RAUTI , PETRENGA - Al Ministro della difesa.
Premesso che: con i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri dell'8 e 9 marzo 2020 è stato previsto, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, per l'intero territorio nazionale, l'assoluto divieto di mobilità, dalla propria abitazione o dimora, per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena, ovvero risultati positivi al virus; l'art. 3, comma 1, lett. m) del citato decreto dell'8 marzo, ha previsto, altresì che chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del medesimo decreto, abbia fatto ingresso in Italia, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall'Organizzazione mondiale della sanità, debba comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio, nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta; è stata, altresì, prevista l'estensione del divieto di spostamento dal proprio domicilio della cittadinanza all'intero territorio nazionale, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero spostamenti per motivi di salute e che le verifiche relative al rispetto di tale divieto sono state demandate a tutte le forze dell'ordine operanti nei singoli territori; considerato che le citate disposizioni prevedono altresì la dichiarazione dello stato di emergenza su tutto il territorio nazionale e che l'evolversi dell'epidemia, nonostante le misure adottate, imporrebbe il pieno utilizzo di tutte le risorse umane a disposizione del Ministero della difesa, per garantire maggiormente la tutela della salute pubblica; ritenuto che appare necessario, al fine di rafforzare il contingente attualmente impegnato per fronteggiare l'emergenza, prevedere la conferma, almeno per un anno, di tutto il personale di complemento o in ferma prefissata, ufficiali e militari di truppa, prossimi al congedo, evitando il disperdersi di esperienze e di personale già formato e pronto all'impiego, anche in ragione del fatto che tutti le prove concorsuali risultano sospese, così come tutti i corsi attivi nelle scuole accademiche, si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda assumere al fine di consentire la conferma, almeno per un anno, di tutto il personale di complemento o in ferma prefissata, ufficiali e militari di truppa prossimi al congedo, al fine di garantire un maggiore supporto al personale già impegnato nel fronteggiare l'emergenza.